CHAMPIONS LEAGUE – Ritorno Quarti

Mentre le italiane sono passate dalla gioia della qualificazione ai timori di un sorteggio proibitivo, la nostra lega ha visto i quattro ritorni dei quarti che hanno decretato i contendenti alle coppe della Champions 2018. Causa turn-over, non abbiamo registrato i risultati altisonanti dell'andata: solo chi aveva Lionel Messi in squadra ha potuto godere di una certa potenza da fuoco.   Los Xolos-REAL MOPSI 2-1 (2-4). Gli ospiti si prendono la rivincita della finale Uefa 2017 e nella doppia sfida da derby contro mister Giovanni strappano una qualificazione sofferta ed incerta fino all'ultimo. Perché i messicani, abili negli scherzetti, propongono un trio offensivo di tutto rispetto: Ronaldo, Cavani e... Gabriel Jesus. Tutti e tre a segno nei due match, per uno score complessivo di ventotto punti, bonus e malus compresi. Mopsi arranca, perché il Pipita era incerto e il turnover operato da Pep Guardiola ha pesantemente condizionato il team ospite. Lewandowski, nonostante la diffida, non riposa precludendo l'ingresso di Gonzalo; serve l'assist di Luis Suarez per raggiungere la marcatura che significa qualificazione alle semifinali. Xolos paga la giornataccia dello Special One in Inghilterra, che dice de Gea 3, Smalling 5,5, Matic 5. Senza dimenticare il duo parigino Alves-Di Maria e l'abulico Pjanic di Londra. C'è solo la vittoria di consolazione.   Fc Bordighera-AS MAIMOLA' 1-3 (2-4). Simone non dà scampo a mister Luca e, dopo il rotondo successo tra le mura amiche dell'andata, bissa e chiude il discorso con una prestazione maiuscola anche al ritorno. Decide il fattore Messi, che abbatte l'incerta difesa di Antonio Conte e porta a casa un nove in pagella (esagerato) più i bonus della doppietta. Nei locali, Kane, Salah e Mbappé rimangono all'asciutto. L'unica soddisfazione porta la firma di Casemiro, a segno sotto la Tour Eiffel per un dieci di punteggio complessivo. Ma non basta a realizzare la rimonta. Complimenti, comunque, al mister per la Champions disputata e la qualificazione strappata in un girone duro facendo fuori Messi e Ronaldo. Maimolà si qualifica e andrà a contendere a Mopsi il posto nella finalissima.   Dinamo Ortis-LOUD FARTS 0-3 (3-4). Luca si prende la rivincita dopo l'eliminazione in Coppa Italia e fa fuori un osso durissimo come Ortis. Il successo risicato dell'andata rendeva di fatto il quarto tra i più incerti e interessanti. La partita sapiente degli ospiti conosce la consacrazione all'ultima giornata, mercoledì 14 marzo. Al Camp Nou va in scena il Messi-show, il mister si rilassa e le Farts diventano very Loud. Ortis non punge con il tridente Muller-Sanchez-Firmino, lascia Cavani in panchina anche se la solfa non sarebbe cambiata. Verratti rimane confinato in panchina e quindi non appesantisce ulteriormente una prestazione scialba. Dinamo saluta la competizione, anche se negli occhi rimarrà lo strepitoso girone di qualificazione condotto da settembre a dicembre. Loud promette battaglia e guarda con un certo ottimismo alla semifinale.   Ocean's 11-FC BAZINGA 1-0 (2-5). Recuperare uno scarto di tre gol è sempre difficilissimo. Specialmente in Champions, vista anche la forza di alcuni team. Servono due fattori essenziali. La débâcle completa degli ospiti. La performance eccezionale dei locali. Andiamo per ordine. Bazinga, forte del vantaggio accumulato all'andata, si rilassa. Sceglie Ederson in porta, ma si cautela con la riserva Bravo in panca. Non corre rischi, schiera la formazione tipo con un modulo, il 4-4-2, che è di per sé ostico nei confronti di un avversario chiamato a rimontare. Bonus difesa, bonus centrocampo. Certo, le bocche di fuoco calano, sono solo due, ma Lewandowski e Mané sono gli autori di cinque delle dieci reti di Bayern e Liverpool all'andata. Insomma, un rilassamento virtuale che poggia su basi solide. Cosa succede? Che la gara di tutti gli undici è alquanto sottotono, i gol non arrivano, Bravo non è di certo impeccabile contro il modesto Basilea, il mister colleziona un pesante 61. Prima condizione del progetto rimonta centrata! Adesso serve che gli uomini di Ocean realizzino il colpo più micidiale della storia. Modulo: 4-3-3. Il modificatore difesa sommato al bonus casa potrebbe subito produrre un gol di scarto. Ne mancano altri due, serve superare soglia 77 punti. Portiere, Alisson. Non subisce gol, amministra l'ordinario: voto 6. Il quartetto difensivo: Ramos, Alves, Azpilicueta e Alex Sandro dalla panchina.  Non un grand'affare, si salva solo l'iberico. Totale punti della difesa: 21,5. Si passa al centrocampo: maledetto Pep che tiene a riposo De Bruyne, Iniesta sempre ispiratore, Pedro è l'ex che resta in panca: subentrano Matic e Fabregas. Contro Siviglia e Barcellona non è serata. Capitolo attaccanti. Ronaldo segna sempre. Voilà. Suarez deve sbloccarsi, non ce la fa perché Messi è egoista, si ferma all'assist del primo gol, voto 7,5. L'ultimo uomo? Mbappé. E non capiamo cosa dovesse fare il francesino alla corazzata Real. Higuain resta in panchina (peccato) e lo score complessivo recita 69 punti. Troppo poco. Raggiunge le semifinale Fc Bazinga. Servivano partite meno tattiche e formazioni più titolari.   Il quadro delle due semifinali è il seguente: REAL MOPSI-AS MAIMOLA' e LOUD FARTS-FC BAZINGA. Che la coppa sia una questione di famiglia? A Mopsi e Farts il compito arduo di smentire la diceria. Complimenti, infine, a Los Xolos, Fc Bordighera, Dinamo Ortis e Ocean's 11 che hanno combattuto fin qui dando lustro alla competizione della coppa con le grandi orecchie.