CHAMPIONS LEAGUE – Andata Quarti

Anche qui, partiamo dalla Champions vera? Cosa dici Sbalù? Dunque, l'analisi rischia di essere drammatica. Ma non voglio essere scontato, preferisco una certa schiettezza. Benché mi diano dell'oracolo "scarso"... La Lazio è eliminata. Punto. E non basta dire che ha disputato una Champions buona, arrivando fino a dove poteva arrivare. Non ha vinto il girone, ha fatto il minimo sindacale, si è ritrovata un Bayern incerottato e ha preso quattro sberle in casa. Inzaghi e squadra rimandati. Magari abbiamo avuto la riprova -se c'è qualche nostalgico patriota- che tra Immobile e Lewandowski c'è una differenza. Una bella differenza, che non riguarda solo la squadra attorno. Poi c'è l'Atalanta. Simpatizzo per la squadra, un po' meno per il mister. Che pure ha fatto cose eccezionali e non sarà probabilmente eguagliato da nessun altro nella storia atalantina. Ho avuto sensazioni diverse, guardando la partita. Pronti via: Real superiore. Ha preso il pallino del gioco e palleggiava nella metà campo atalantina. Poi l'espulsione: chiaramente inventata, Gasp dirà che l'arbitro "ha avuto un bidone della spazzatura al posto del cuore", scene già viste coi madrileni quando arrivano arbitri sconosciuti, alle prime esperienze, evidentemente influenzati dal blasone delle merengues. Ripeto, scene già viste. Con l'uomo in meno, bene l'Atalanta e la sua difesa, ho pensato che in parità numerica avrebbe certamente vinto. Poi entra Ilicic, e conosciamo le caratterstche di Ilicic. Poi esce Ilcicic,e  conosciamo le caratteristiche del Gasp. Non mi lascia convinto. Poi tac, gol del terzinaccio da fuori area con Gollini colpevole, stile Marusic. Adesso cosa accadrà al ritorno? Al 75% l'Atalanta verrà eliminata. L'assenza di Casemiro è una bella notizia, se Zidane recupera Ramos, Hazard e Benzema quella stitichezza offensiva osservata nei 90' di Bergamo potrebbe però trasformarsi. Insomma, è davvero dura. Sperem... Poi c'è la Juve. Non sono tenero: ci sta di non essere brillanti a metà febbraio. Chi corre adesso, non corre ad aprile-maggio. Ma il Porto è ostico e modesto al tempo stesso, e tu non puoi prendere gol in un ottavo Champions dopo cento secondi del primo tempo, e dopo quaranta secondi del secondo tempo. Mister bocciato in pieno, e con lui i giocatori. Significa averla preparata male e corretta peggio. La Juve può ribaltarla al ritorno? Sì. Ma se non ce la fa, credo che il bresciano faccia i bagagli per tornare in Lombardia.

Borgo Tre Case-Sbalù Team 0-4. Gioco, partita e incontro. Sbalù prende Kylian Mbappé, che fa sfracelli al Camp Nou e totalizza diciotto punti complessivi, aprendo la vittoria trionfale del campione in carica Liga Dal. Borgo rimane disorientato tra un mercato poco ficcante e un attacco che non fa male ma neppure scintilla. La qualificazione per gli osiensi è a un passo.

NSI Runavik-New Team 3-0. I locali impressionano e mettono una serie ipoteca sul discorso qualificazione. Bella prova degli uomini di Luca, delude solo il tandem bianconero De Ligt-Ronaldo. Il resto è una grande opera d'arte i cui artisti Alisson, Chiesa, Goretzka, Haaland e Lewandowski disegnano i tratti delle semifinali, che potrebbe significare coppa, la prima in assoluto per il team! Rossy non riesce a portare a referto neppure una marcatura, solo Messi -pur deludendo- segna tra gli uomini di centrocampo e attacco. Al ritorno sarà necessaria una autentica rivoluzione copernicana.

New Rant-Wilk Milk 3-0. Rant ha fortuna perché colleziona il punteggio giusto che gli garantisce il terzo gol. Dentro, però, una prestazione robusta che vede i dieci della coppia reds Salah-Mané, conditi dai bei voti di Alisson, Marquinhos, Romero, Coman e Gundogan. Può guardare al ritorno con una certa tranquillità. I lattai incappano in un brutto turno, 56,5 punti sono proprio pochi per sperare di ambire alle semifinali. Sorprende la scelta di Griezmann capitano, pure il partner Ronaldo non è in vena e speriamo (per lui e per noi) che si possa rifare al ritorno all'Allianz. La scossa al team di Andrea per la remuntada la può dare solo il portoghese. E magari il ritorno di Kevin De Bruyne.

Real Mopsi-Zemanlandia 3-1. Dei quattro quarti resta il più equilibrato ed aperto ad ogni pronostico. Zeman fa un paio di errori: l'eccessiva fiducia a Lipsia e Atletico. I due team perdono, Angelino, Nkunku, Llorente e Suarez non incantano. Alberto pesca Jesus dalla panchina e lo affianca a super Haaland. Tanta roba e, soprattutto, tanti punti. Mopsi ammette che non pensava a un Paris tanto travolgente senza Neymar e con Icardi in netto sovrappeso. Mbappé dimostra tutta la sua classe e mette in crisi Dest, che non può proprio arginare le folate del francese. Peccato Mopsi confini il francese in tribuna. Poi il mister rinnega la propria fede e preferisce non schierare nessun juventino. Male con Chiesa, bene con Szczesny e Bonucci. Infine crede che il Bayern sia una corazzata e il trio Davies (finalmente)-Sané-Lewandowski non tradisce le attese. Vince 3-1 grazie al robusto modificatore difesa da meno quattro. Al ritorno Zeman ha la classe e gli uomini per ribaltare la situazione.

Ritorno sempre fissato per il 9 marzo. Scopriremo i fantastici quattro che rimarranno a giocarsi il titolo.