CHAMPIONS LEAGUE – Andata Quarti

Mentre il mondo bianconero si lecca le ferite e si aggrappa alle palle di Simeone per sperare in una "mission impossible", si sono giocati i quarti della nostra Champions fra gli otto team che sono emersi dalle paludi dei gironi. Qualche prova di forza ed un caso emblematico, a seguito del mercato che in certi casi ha ribaltato la rosa. Vediamo i risultati dell'andata. Zemanlandia-SS Longobarda 0-1. Achille, Achille, Achille... Ma cosa cazzo combini? C'è gente che è finita in Uefa e presenti quella formazione (o meglio, "non presenti" la formazione)? Cos'è successo? Non hai fatto lo straccio di un'offerta, hai agevolato i compagni d'asta e mandi a referto solo nove giocatori (pescando pure Ziyech dalla panchina). Fossi in Borgo Tre Case e Meso sporgerei denuncia. Longobarda ringrazia come il criceto che ha ricevuto le noccioline. Nessun gol, qualche sette qua e là, Dzeko uomo assist e vittoria fuori casa per 1-0. Esito comunque scontato in vista del ritorno, pure Diego Costa sarà squalificato: o Benzema fa una cinquina, o la notte cala sulle speranze zemaniane. Real Mopsi-The Foreskins 3-1. Cosa facciamo, Luca? Cambiamo i risultati della Champions reale con questi? Facciamo finta che Zaniolo giochi per la Juve (ahi! Glie l'ho tirata!)? Non confondiamo i campi e pensiamo a Luscianone Spalletti. Confesso. Quando hai Ter Stegen (immacolato), Neuer (immacolato) e scegli Ederson che piglia contro due rigori, pensi che non sia il tuo anno. Dall'altra parte c'è Niccolò, che passeggia sulla difesa del Porto e si piglia un otto in pagella. Mopsi potrebbe affondare come la Juve, invece non ci sta. Azzannerebbe gli attributi di Simeone, spolvera Marco Asensio (sempre tenere in saccoccia una mezza punta del Real), incita Son che apre il piattone al volo, punta sul Kun Aguero e all'ultimo momento, nel lutto, si consola col portiere del City che manda in porta Raheem Sterling. Messi e Suarez sono giù di corda. Tra quindici giorni la musica potrebbe cambiare. Fc Bangoci-Dinamo Ortis 2-0. Nell'Olimpo delle difese d'acciaio, capaci di registrare modificatori da meno tre  e meno quattro, insomma, di fronte ai Baresi e ai Cannavaro del FantaDal, la partita d'andata vede l'affermazione importante dei casalinghi che, come l'Atletico, potranno gestire tranquillamente il ritorno, anzi, sono già qualificati per le semifinali (gufata maledetta)! Zaniolo è un fattore decisivo (certo, c'è da vedere se anche a Oporto farà la stessa prestazione. Non smetto di tirarla...), Karim Benzema è un centravanti meraviglioso (e pensare che la Francia ha vinto un Mondiale con Oliviero Giroud al suo posto), Suarez e Lewandowski stanno a guardare ma la difesa regge l'urto con le belle prestazioni di Szczesny, Thiago Silva e Piqué. Ortis fa addirittura meglio dietro per quattro quinti, pesca -non si sa dove- Nicholas Otamendi che già giocava poco, ora non giocherà più del tutto. Espulso e tre finale. Rakitic e Kroos sono ordinati e fanno solo il compitino, David Silva accende ma davanti Dzeko, Bale e lo stesso panzer del Bayern raggranellano un solo assist. Ortis vive la stessa attesa dell'amata Juve. Sbalù Team-Fc Malaka 4-0. Sterling, Sané, Son, Aguero, Mbappé. In piedi. Un mercato ricchissimo, una prestazione impeccabile che fa fuori il primo Messi. Mi perdonerà il Colle, ma ne servirebbe tre-quattro per ribaltare le sorti del quarto. Uno, da solo, non basta. E' l'uomo in meno del reparto difensivo a condannare ulteriormente gli ospiti. Sarebbe servito per portare a referto la marcatura della speranza. Sané e Mbappé avevano retto l'urto e spronato i compagni. Pogba era fattore (negativo) comune, Bonucci giocava contro l'Atletico e non contro il Frosinone. Uomini alla mano, non so proprio cosa potrà inventarsi Malaka al ritorno. Sbalù ha un piede e tre quarti in semifinale, al ritorno servirà il miracolo sulla trentaquattresima strada.   Il ritorno è fissato tra quindici giorni. Quando busserò alla tua porta...